Olo-Curiosità: la storia di Overwatch

Da dove iniziare per raccontare la storia di Overwatch? In questo articolo facciamo un po’ di ordine nei punti più salienti di questa storia fata di eroi, fenomeni, intrighi e lotte per un futuro migliore.


La crisi robotica

La tecnologia fece passi da gigante nella storia dell’umanità, oramai abituatasi ad auto fluttuanti e pannelli olografici. La Omnica Corporation divenne leader del mercato commerciale e finanziario con la produzione di beni grazie a delle fabbriche chiamate Omnium sparse in tutto il mondo. Il contributo della scienziata Mina Liao ha permesso all’azienda di creare androidi senzienti chiamati Omnic, in grado di svolgere gran parte delle attività dell’uomo. In seguito, dei gravi casi di frode costrinsero la società a chiudere e gli Omnium cessarono di produrre nuovi omnic.

Qualche anno dopo, gli Omnium si riattivarono improvvisamente e cominciarono a produrre degli omnic con la direttiva di uccidere la razza umana. Questo evento ha dato inizio ad una guerra globale conosciuta come Crisi degli Omnic, a cui nessuno era pronto ad affrontare. Contro la minaccia robotica, le Nazioni Unite radunarono i soldati più valorosi e le menti più brillanti di tutto il mondo, dando vita ad una Task Force conosciuta come Overwatch.


L’epoca d’oro

Overwatch riuscì a contrastare gli Omnic, e la pace fu proclamata nel mondo. Guadagnatasi il rispetto delle vecchie e delle nuove generazioni, l’organizzazione venne istituita per le operazioni internazionali, vigilando contro le ingiustizie del mondo.

Seppur in minore quantità, vari Omnium continuarono a sfornare unità di vario tipo. Avvengono nuove polemiche sociali verso gli Omnic che non rappresentavano una minaccia, ed anzi, alcuni di loro iniziarono a sentire di avere un’anima e di avere riconosciuti gli stessi diritti degli esseri umani. Il mondo si divise quindi tra chi disprezza la razza Omnic e chi invece l’accetta ed intende integrarla alla società umana.


Il declino

Nonostante la grande stima mediatica per Overwatch, la task force nascondeva un segreto. Una sottosezione chiamata Blackwatch agiva in delle operazioni controverse che una volta rese note ai media danneggiarono irreparabilmente la reputazione di Overwatch. Gli agenti furono additati come assassini dai vari governi del mondo e la gente iniziò a dubitare sulla nobiltà degli intenti dell’organizzazione.


Nuovi nemici si approfittarono della situazione precaria di Overwatch:

  • Un gruppo di estremisti omnic chiamato Settore Zero ha ereditato l’ideologia della supremazia della razza robotica sull’umanità;
  • L’organizzazione terroristica Talon, una società di criminali e mercenari che volevano dare inizio ad una nuova guerra mondiale. Lo scopo ultimo era quello di fortificare la razza umana non ritenuta abbastanza forte rispetto agli omnic;

A fomentare questo clima di tensione vi era Doomfist, un mercenario nigeriano che all’apice della sua leadership in Talon venne infine neutralizzato da Overwatch.

Nonostante l’impegno dimostrato, Overwatch dovette fare i conti con dei disagi all’interno dell’organizzazione, il cui epilogo è stata l’esplosione del quartier generale. Le Nazioni Unite stipularono l’atto di Petras, ovvero la chiusura di Overwatch e il divieto di agire in suo nome. Gli agenti rimasti in vita furono congedati, ognuno per la sua strada.


Il ritorno

Passano diversi anni, e il mondo vede nuovamente gli orrori della Crisi degli Omnic ridestarsi. L’organizzazione Talon torna in azione, intenta a liberare il proprio leader e ad uccidere gli ultimi agenti di Overwatch rimasti in vita. Di fronte a tutto ciò, lo scienziato gorilla Winston decide di infrangere l’atto di Petras e di richiamare tutti gli agenti alle armi per salvare il mondo. Solo un’anno dopo si sarebbero ufficialmente radunati a Parigi, proclamando il ritorno della squadra.


Il pianeta Terra del mondo di Overwatch

Il mondo di Overwatch parte dal concetto di “una versione del futuro della Terra”, in cui degli scenari di guerra politica, sociale, etica o bellica vi sono degli eroi pronti ad intervenire al momento del bisogno, generando messaggi importanti ed avventure.

Thinking Globally: Building the Optimistic Future of Overwatch – GDC 2017
Michael Chu, sceneggiatore – min. 8:54 Abbiamo scritto un possibile futuro della Terra molto ben riconoscibile nei suoi paesi, monumenti, punti di riferimento e storia, ma con ancora la flessibilità di re-immaginare luoghi e temi per creare un mondo pieno di incredibili possibilità.

Min. 00:04 Abbiamo ambientato il gioco sulla Terra reale, ma ci siamo concessi la flessibilità per apportare modifiche dove volevamo. Per King’s Row, per esempio, abbiamo deciso che fosse una strada e un quartiere all’interno di Londra e abbiamo apportato un po’ di licenza creativa con la struttura della città. Probabilmente i londinesi sarebbero piuttosto confusi dal motivo per cui c’è un carico sotto il Big Ben.

Questo concetto ci permette di giustificare l’imprecisione stilistica della geografia delle mappe. Ad esempio la posizione di Notre Dame de Paris rispetto alla Torre Eiffel a Parigi, oppure la mescolanza di tratti tipici di Kyoto con Tokyo ad Hanamura e Kanezaka.