Industrie Volskaya

Overwatch Visual Source BookBlizzard Entertainment, 2016
[Pag. 153] – La Russia è stato uno dei paesi più colpiti dalla crisi Omnic, ma durante il processo di ricostruzione ha cavalcato l’onda della rivitalizzazione dell’industria del lavoro meccanizzata, ed è entrata in un periodo di rapida crescita. Tuttavia, dopo i recenti attacchi dell’omnium siberiano a lungo dormiente, la Russia è tornata sul piede di guerra, proteggendo le sue città scintillanti con i massicci mech Svyatogor pilotati dagli esseri umani che li hanno sviluppati e prodotti nelle Industrie Volskaya (КБ ВОЛЬСКОЙ).
  • Mappa: Conquista ☀️ (Cacciatori di taglie, Deathmatch + squadre)
    • Ubicazione: Russia
  • Data di rilascio: 24 Maggio 2016
    • Annuncio – 05/08/2015 (GamesCom 2015) / Beta – 27/10/2015

Nel cuore della Russia

La mappa è ambientata a San Pietroburgo , l’ex-capitale della Russia fino al 1918. Ne possiamo notare il riferimento diretto nei grandi canali del fiume Neva che attraversano il panorama cittadino in maniera molto analoga a Venezia, seppur con una lastra di ghiaccio nel periodo invernale.

Sullo sfondo notiamo un riferimento al Gran Palazzo del Cremlino situato invece a Mosca, nonché residenza del Presidente della Federazione Russa. Fu edificato nel 1838 come simbolo imperiale della Russia sulla collina Borovitsky (in Overwatch assente), circondata da delle fortificazioni risalenti al XII secolo.

Gli edifici residenziali sono probabilmente ispirati al centro storico di San Pietroburgo, un miscuglio di stili da tutta Europa (principalmente barocco e neoclassico) che divenne Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Un piccolo dettaglio dell’ambiente: la presenza di vecchi lampioni a gas ad indicare una delle risorse energetiche più diffuse nel paese.

Nello skyline è presente la ricostruzione del quartiere finanziario di Mosca, e possiamo riconoscere il Mercury City Tower (339 metri), il grattacielo più alto della Russia e dell’Europa fino al 2014.


Biblioteca

Il punto di rigenerazione degli eroi attaccanti è un riferimento della Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato di San Pietroburgo, eretta sul luogo dove morì lo zar Alessandro II di Russia nel 1881. La sua architettura è riconoscibile dalle cupole kokoshnik, e nella Chiesa Ortodossa il loro numero sulle strutture è simbolico. In questo caso (cinque) si rappresenta Cristo e i quattro evangelisti.

L’interno dell’edificio è invece un grosso riferimento visivo alla Biblioteca Nazionale Russa di San Pietroburgo, più precisamente la sala di lettura riconoscibile dalle sue lampade verdi e tavoli in legno.

La biblioteca del gioco è dedicata allo scrittore Anton Pavlovič Čechov (1860 – 1904), autore di circa 650 racconti russi.


Guerre e memoriali

La Crisi degli Omnic colpì molto duramente la Russia attraverso l’omnium siberiano. Per commemorare  questo tragico passato è stato edificato un memoriale, con una lastra che rammenta la guerra contro gli Omnic. È probabile che ai lati ci siano i nomi dei soldati russi caduti durante il conflitto mondiale, ricalcando i monumenti realmente esistenti della Seconda Guerra Mondiale.

La lastra mostra dei chiaramente un conflitto contro delle unità Bastion, Ragno e Titan, con su lo sfondo la Cattedrale di San Basilio a Mosca

Non si sa con certezza se la donna raffigurata sulla statua del memoriale sia la CEO Katya Volskaya da giovane oppure semplicemente la raffigurazione della vittoria russa. Tuttavia ne possiamo vedere un riferimento ad una delle statue dell’opera “la Vittoria sul nazismo“, un monumento posto al Museo dell’assedio di Leningrado omaggiando la respinta della Germania sul suolo Russo durante la Seconda Guerra mondiale.


Industrie Volskaya

Le industrie Volskaya sono la fucina dell’armamento bellico della nazione Russa per la difesa contro gli omnic. La struttura è prevalentemente una fabbrica anziché un avamposto bellico.

L’entrata dello stabilimento ha un’architettura che ricorda l’Impianto statale di Obukhov, storico edificio dell’industria metallurgica di San Pietroburgo.

Con un po’ di attenzione si può notare che l’impianto è situato più precisamente in una diga, forse proprio quella di San Pietroburgo all’ingresso della baia della Neva.


Industria automobilistica

All’interno della fabbrica è possibile notare un’officina dedica alla conversione delle auto con pneumatici ai cerchioni levitanti. Questo ci fa ipotizzare che le industrie Volskaya prima di divenire una fabbrica per gli armamenti anti-omnic faceva parte dell’industria automobilistica.

Possiamo anche trovare una versione futuristica della Aurus Senat, celebre auto presidenziale russa.


Produzione robotica

Le industrie Volskaya sono state progettate appositamente per contrastare gli omnic attraverso la produzione di macchinari guidati dall’uomo. All’interno vi è una vera e propria catena di montaggio, che parte dapprima con un assemblaggio dello scheletro del robot e le sue parti mobili, che richiedono l’impiego di gru (primo punto conquista).

Successivamente i robot vengono rinforzati nella struttura interna (secondo punto conquista), applicando loro delle corazze ed impiantandone i circuiti necessari alle manovre.

Lo Svyatogor (Святогoр) è l’unità robotica colossale guidata dagli esseri umani, proteggendo costantemente la città. Il nome è ripreso dall’omonimo  mitologico eroe bogatyr, caratterizzato da una statura gigantesca1.

Dai messaggi di avvertenza di radioattività della fabbrica si presume che si ha anche a che fare con della tecnologia nucleare.

Le industrie Volskaya sono anche le produttrici di navi volanti da guerra, come ben evidenziato dagli schemi olografici.

Il punto di rigenerazione dei difensori è il centro di controllo dei Svyatogor, con accanto la sala relax del personale.


Politica

Le industrie Volskaya sono in pieno fermento per la produzione di nuovi armamenti per fronteggiare la seconda Crisi degli Omnic che ha colpito il paese in Siberia.

Ad occuparsi della situazione è Katya Volskaya, CEO della società russa particolarmente stimata dalla propria popolazione.

Possiamo ipotizzare che l’abitazione della donna sia l’edificio esterno alle Industrie Volskaya, in cui vi è un ufficio che mostra i piani olografici della produzione.

La propaganda russa della mappa assicura la popolazione sulla validità della costruzione dei robot giganti che monitorano l’intera zona per mano di esseri umani.

L’Arte di Overwatch, Vol. 1Magic Press, 2017
[Pag. 184] È stato importantissimo mostrare che queste macchine da guerra sono controllate da esseri umani e non da intelligenze artificiali. Per trasmettere questa idea, gli sviluppatori hanno appeso poster anti-omnic in tutta la mappa e progettato i mech con cabine di guida trasparenti.

Aleksandra Zaryanova è particolarmente rispettata dai suoi compatrioti, definita un tesoro nazionale russo. Il suo motto e la sua storia sono diventati un monito per la sua gente per farsi forza nell’unione, tanto da dedicarle un murales.


Curiosità varie

Prima della Closed Beta del marzo 2016, la mappa era leggermente diversa in alcuni dettagli estetici dei checkpoint:

Aggiornamento


La mappa fu coinvolta con l‘hacking di Sombra alla LumériCo, al punto che nella patch dell’11 ottobre 2016 venne introdotto uno schermo con il “Protocollo Sombra v. 2.3”. Tuttavia questo dettaglio fu eliminato qualche tempo dopo, e non è più presente nella mappa.

All’inizio del suo sviluppo, il nome della mappa era “Iron Star” (Stella di ferro), un’enorme fucina industriale. Era previsto per essere di tipo Trasporto.

Quando un eroe cade nel fiume congelato, crea un buco nel ghiaccio.

Alle Industrie Volskaya e ad Hollywood vi è una piattaforma mobile che permette di salire al piano superiore. Un tempo questa funzione era perennemente attiva, ma dall’Ottobre 2020 divennero attivabili solo con la presenza di un eroe.

Un’altra particolarità della mappa è la presenza di piattaforme mobili fluttuanti che attraversano la parte interna dello stabilimento.

Osservando per molto tempo lo sfondo della mappa uno dei Svyatogor inizia ad eseguire una Robot Dance.


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  1. La leggenda di SvjagotorBifröst Miti []

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