Junkertown

Descrizione ufficiale – YouTube, 21/08/2017
Junkertown è una mappa Trasporto situata nelle aspre distese dell’Outback australiano. Costruita sui resti di un omnium distrutto, Junkertown è il covo di una banda di fuorilegge nota come i Junker, guidata da una spietata regina. Quando non sono impegnati a demolire quel che resta dell’omnium per cercare rottami di valore, i Junker amano assistere ai combattimenti nella cosiddetta Discarica, un’arena i cui combattenti si sfidano per la gloria, i soldi… e la sopravvivenza.
  • Mappa: Trasporto ☀️ (Deathmatch + squadre, Cacciatori di taglie)
  • Ubicazione: Australia
  • Data di rilascio: 19 Settembre 2017
    • Annuncio – 21/08/2017 (GamesCom 2017) / PTR – 29/08/2017

Terra post-Apocalittica

Storia di RoadhogProfilo ufficiale
In seguito alla Crisi degli Omnic, il governo australiano fece la scelta impopolare di regalare la terra agli Omnic, che avevano quasi distrutto il loro paese, nella speranza di stringere un duraturo accordo di pace. Questo accordo spiazzò Mako Rutledge e molti altri residenti della zona: una misera compagnia di sopravvissuti, contadini e gente che voleva solo essere lasciata in pace. Furiosi per la perdita della propria casa, Mako e gli altri abitanti della zona si ribellarono, formando il Fronte di Liberazione Australiano. Insieme, attaccarono l’Omnium e i suoi robot per riconquistare la terra che era stata loro rubata. L’escalation portò al sabotaggio del nucleo di fusione dell’Omnium, che esplose distruggendo la struttura, inondando la zona di radiazioni e scagliando in tutto l’Outback rottami di metallo contorto.
Storia di JunkratProfilo ufficiale
L’attacco al nucleo di fusione dell’Omnium australiano cambiò per sempre il panorama dell’Outback. Dopo l’esplosione, la zona divenne una terra arida e radioattiva, cosparsa di detriti e rottami, in cui era impossibile vivere. Ma qualcuno ci riuscì. Facendosi chiamare Junker, alcuni fuorilegge depredarono le rovine dell’Omnium e formarono un gruppo di tagliagole.

Junkertown è una vera e propria parodia di Mad Max, celebre serie cinematografica che descrive un mondo post-apocalittico. Narra di un’Australia distrutta da una guerra nucleare e i suoi cittadini vivono nella sopravvivenza tra gli scarti del mondo.

Anteprima di JunkertownYouTube, 17/10/2017
Jeff Kaplan (Sceneggiatore)Junkertown è governata da una donna che si fa chiamare “la Regina”.

L’obiettivo della mappa è quello proposto nel corto “Il piano“: scortare il bottino fino alla sala del trono della regina.


Terre Desolate

Tutto ciò che è esterno a Junkertown viene chiamato “Terre desolate“, dove la gente si accontenta di quello che trova, non avendo alcun tipo di risorsa messa a disposizione da una società organizzata. Sembra però che nel tempo si sia formata una periferia attorno alla città, permettendo agli indesiderati di continuare a fare scambi con le attività commerciali cittadine.

The Art of Overwatch, Vol.2TitanBooks, 2021
[Pag. 137] Al Crutchley (Environment Artist)Volevamo fosse evidente il tema tra Junkertown e le cose fuori da essa. La tecnologia del vecchio mondo contro i pezzi dell’omnium.

Nello sfondo della mappa si può osservare l’Outback australiano, un nome per indicare le aree semi-desertiche dell’Australia caratterizzate dal loro terreno rossiccio. Tale paesaggio non è coltivabile a causa dell’aridità del suolo, ma sono presenti molte falde acquifere che ne garantiscono la particolare vita della fauna locale.

Anteprima di JunkertownYouTube, 17/10/2017
Michael Chu (Sceneggiatore)Dopo la crisi degli Omnic, il governo australiano cercò di instaurare la pace con le popolazioni Omnic dell’Australia a cui vennero donati interi appezzamenti di terreni attorno all’Omnium australiano. Tutto ciò costrinse i coltivatori solari e la gente che viveva in quelle zone ad andarsene.

I Coltivatori Solari sono persone che installano su un terreno dei pannelli solari per poi rivendere l’energia elettrica prodotta. Nella mappa tale dettaglio sembra ripreso dai generatori di energia rudimentali sui tetti dei capannoni, con delle placch e di metallo come raccoglitori del calore solare.

Dalle Origini della Regina dei Junkers si può supporre che le auto vengano utilizzate per andare a caccia di Omnic (e quindi di rottami) nelle Terre Desolate o per spericolate gare nel deserto. I veicoli della mappa sono un palese riferimento al film Mad Max Fury Road (2015).

Le automobili mettono in evidenza il compressore volumetrico sul cofano. Tale dispositivo è un’alternativa all’azionamento del motore tramite gas, ideale per un luogo privo di risorse come il contesto apocalittico.

Nella mappa è possibile notare come i Junkers siano attrezzati per sostituire gli pneumatici dei veicoli della scorsa generazione con i cerchioni levitanti.


Capannone di Roadhog

Il capannone di Roadhog è presumibilmente una vecchia fattoria abbandonata, ed è un’area molto ricca dei rottami tanto bramati dai ladruncoli delle Terre Desolate.

All’interno del capannone vi è l’officina con il Sidecar di Roadhog e Junkrat. Quest’ultimo ha una salute di circa 2500 punti vita, ed è distruggibile.

Roadhog deve costantemente rifornirsi del composto chimico che contrasta gli effetti delle radiazioni chiamato Hogdrogen, e utilizza un apposito macchinario per ricaricare le bombolette respiratorie. Anche sul letto è visibile un serbatoio, con un tubo da collegare presumibilmente alla maschera durante il sonno.

Non bisogna dimenticare la passione di Roadhog per Pachimari, al punto da rubare un UFO-Catcher dal Giappone.

Il capannone di Roadhog è anche il luogo dove i due Junkers hanno nascosto temporaneamente il frutto delle loro rapine su scala mondiale. Per accedere alla stanza segreta del bottino è necessaria la collaborazione di due giocatori per attivare i pulsanti sul pavimento, oppure si può usare il teletrasporto di Reaper. Il meccanismo rimane attivo per circa 10 secondi per poi richiudersi, ma un pulsante interno alla stanza permette di riaprire la porta scorrevole.


Capanno di Junkrat

La casa di Junkrat fu evidentemente costruita tempo dopo il fumetto Terra di Nessuno, trasferitosi dopo essere stato cacciato dalla città. La si può ovviamente riconoscere dal risultato di un’esplosione che ha aperto un varco nell’abitazione. Junkrat adora sé stesso e chi ha il potere, motivo per cui ha messo come insegna una sua rotobomba (con la sua “firma” del ghigno) e una corona che si ricollega alla Regina dei Junkers.

In un angolo all’interno dell’abitazione notiamo il tavolo di lavoro dove egli prepara la sua strumentazione esplosiva.

Accanto al suo “letto” (un divano), Junkrat tiene con sé l’occorrente di due sport tipici dell’Australia: una mazza da Cricket e una palla da Aussie Rules (detto anche “Football Australiano”). Entrambi si praticano nello stesso tipo di campo da gioco, di forma ovale.

Un piccolo dettaglio che dà implicitamente una risposta al carattere scoppiettante di Junkrat: tanto, tantissimo caffè consumato.

Storia di JunkratProfilo ufficiale
(Junkrat) Raggiunse la notorietà dopo aver scoperto un prezioso segreto tra le rovine dell’Omnium. Benché fossero in pochi a conoscere la natura della sua scoperta, fu inseguito da cacciatori di taglie, gang e opportunisti

Si potrebbe pensare che il misterioso tesoro di Junkrat sia nascosto nella cassaforte del capanno ricoperta di avvertimenti.


Benvenuti a Junkertown

La città riprende molte delle caratteristiche dei racconti post-apocalittici o di società abbandonate al recupero disperato di risorse. La sua estetica è molto simile a luoghi visti in videogiochi come Fallout (Diamond City) o Borderlands (Old Heven). I vari cointainers si sono accatastati fino a formare dei veri e propri condomini di appartamenti, fortificati solo da ulteriori lastre di metallo arrugginite.

Il cancello di Junkertown è ben evidenziato da un’enorme scritta che reca il suo nome, imponendosi come dominio indipendente dal governo Australiano. Questa estetica è vagamente ripresa dal Mad Max Weekend, un festival che si tiene annualmente nei deserti della California dedicato all’iconica serie cinematografica. Il cancello di questa Wasteland aveva come obbligo per l’accesso un costume a tema, e il cancello era sorvegliato da dei guardiani proprio come nel corto “il Piano“.

Il cancello è composto da quattro strati di portoni sovrapposti, evidenziando quanto siano indesiderate le visite non autorizzate. Il tutto viene mosso da un sistema di ingranaggi e catene esposti al cancello, senza alcuna copertura.

L’ingresso della città avvisa delle regole da seguire per poter rimanere, per ordine della Regina dopo che ha ottenuto il titolo di regnante. Naturalmente Junkrat e Roadhog sono indesiderati.


Cucina cinese

Uno dei locali della città non solo propone le pietanze della Torre di Lijiang, ma fa anche riferimento ad una strana tendenza: la Cucina Australiana Cinese, un vero e proprio stile culinario riconosciuto nel paese dal XX secolo. Con la fortificazione delle leggi dell’ecosistema australiano che impedisce l’introduzione di prodotti biologici estranei al suolo australianoo, i ristoranti cinesi dovettero adattarsi agli ingredienti locali, creando gusti decisamente differenti da quelli in patria.

Nel capannone di Roadhog troviamo effettivamente dei cesti di bambù usati nella cucina cinese, ma potrebbero non trattarsi dei  Xiao Long Bao come nell’highlight abbuffata, bensì dei Dim Sim. Essi sono dei ravioli di carne “cinesi” molto celebri in Australia, inventati utilizzando verdure diverse dalla ricetta originale, e con una pasta più spessa.

A definire l’identità australiana del locale si è scelto di rappresentare come mascotte un Koala, il piccolo mammifero marsupiale icona del continente.


Il rottamatore

In questo luogo lavora Bruce, un ex-ingegnere amico di Roadhog che non accetta volentieri le regole della Regina dei Junkers. Egli rifornisce Roadhog dei respiratori indispensabili per la sua salute.

La forte presenza dei rottami e il nome del proprietario non sembrano delle scelte casuali, e potrebbero far riferimento a Junkyard Bruce. Una celebre storia cinematografica narra dell’esistenza di quattro riproduzioni originali in lattice e gomma dell’antagonista del film “Lo Squalo” (1975) che andarono perdute o distrutte nel tempo. Solo nel 1990 fu ritrovata una delle riproduzioni ancora integra tramite un robivecchi della California, salvando un cimelio di Hollywood sopravvissuto per 25 anni in una discarica. Oggi l’oggetto di scena è restaurato ed esposto al Academy Museum of Motion Pictures.


Tatuatore

Tra i disegni del tatuatore si può notare quello che è stato inciso sul braccio di Junkrat: un teschio con la sua pettinatura e dei candelotti di dinamite incrociati. C’è anche il disegno di un coltello sanguinante. Forse è stato questo ad ispirare la lama dentata della Regina dei Junkers?

Possiamo anche notare un tatuaggio “venduto”, quello posizionato sul ventre di Roadhog. Ma sul disegno c’è scritto “Pura Potenza Suina“, mentre sul ventre Roadhog ha tatuato “Selvaggia Potenza Suina


Pub cittadino

Anteprima di JunkertownYouTube, 17/10/2017
Jeff Kaplan (Game Director)Troverete anche un bar molto alla mano, situato nel bel mezzo di una fognatura, il che dovrebbe bastare a farvi porre qualche domanda…
Fumetto Terra di NessunoPlayOverwatch
Barista del Wolf Wood’sAbbiamo birra e quello che di questi tempi fanno passare per Whiskey.

La città è ancora reduce del suo passato radioattivo, come la presenza di container della purificazione idrica non ancora perfettamente riuscita.

Il mobilio del locale evidenzia perfettamente come tutto a Junkertown viene riutilizzato dalla spazzatura.


La discarica

Anteprima di JunkertownYouTube, 17/10/2017
Michael Chu (Sceneggiatore) C’è un luogo chiamato Discarica, dove vengono organizzati scontri tra gladiatori, gare di mech, scontri a mani nude e combattimenti contro Omnic. Ed è da questo mondo che proviene la Regina.
Jeff Kaplan (Game Director) .Infine si giunge alla Discarica vera e propria dove i più grandi scontri di questa città ebbero luogo.
Michael Chu (Sceneggiatore) Potenti campioni scalarono i ranghi guadagnandosi potere, fama e gloria tra gli abitanti di Junkertown.

La Discarica si trova all’interno di una vecchia centrale nucleare, presumibilmente l’origine delle radiazioni che affliggono il luogo. La forma cilindrica di questo colosso di acciaio e cemento armato era in gran voga nell’architettura ingegneristica degli anni ’50 per evidenziare il progresso scientifico dell’umanità.

The Art of Overwatch, Vol.2TitanBooks, 2021
[Pag. 134]I primi concept art del luogo raffiguravano la città come se riposasse all’interno di un omnium, ma il team di sviluppo si era subito reso conto che le dimensioni erano un problema. Gli Omnium sono enormi e sarebbe stato difficile trasmettere quella sensazione nel gioco. Così i progettisti hanno avanzato l’idea che i residenti di Junkertown costruirono la loro città sopra l’esoscheletro dell’omnium.

Il tetto rotto del reattore e il punto finale fanno pensare a delle parti dell’Omnium distrutto dai Junkers, oppure ad una centrale energetica omnica molto simile a quella di King’s Row.

Il cortometraggio “Nelle Terre Desolate” ha evidenziato l’utilizzo dell’arena: spalti per gli spettatori, pedane dei duellanti e tronco centrale per far vedere a tutti lo scontro tramite schermi olografici.

Il corridoio principale è costellato da resti di omnic smantellati, alcuni di essi ancora semoventi. È probabile che molti sono reduci di torture da parte dei Junkers negli anni.

L’intera arena è caratterizzata da una grossa turbina che gira costantemente, permettendo molta varietà strategica dall’altro.


Battaglie Mech

Anteprima di JunkertownYouTube, 17/10/2017
Michael Chu (Sceneggiatore) Potenti campioni scalarono i ranghi guadagnandosi potere, fama e gloria tra gli abitanti di Junkertown.
I mech sono Junkers travestiti o li costruiscono loro?Forum Ufficiale, 18/07/2018
Michael Chu (Sceneggiatore) Generalmente i mech sono costruiti con cose che si trovano a Junkertown e dintorni.

I Junkers si divertono nel vedere delle battaglie cruente applicando la propria ingegneria sugli scarti. Questo spettacolo potrebbe essere ispirato a “Robot Wars“, celebre programma televisivi degli anni ’90 dove i concorrenti telecomandavano delle macchine con l’intento di distruggere quella dell’avversario.

Trattandosi di una competizione gli spettatori ne approfittano per lanciare le proprie scommesse sul vincitore della battaglia.

All’interno della Discarica si possono notare le stanze in cui i campioni si preparano, dall’officina dei mech da guidare agli spogliatoi dove riporre i propri equipaggiamenti personali.

Ovviamente i muri sono costellati con i nomi dei concorrenti del momento:

  • Kelvin 506 è dotato di un lanciafiamme. Il nome è un’unità di misura della temperatura che se convertito in Fahrenheit equivale a 451°. Questo è anche il titolo originale del libro “Gli anni della Fenice” di Ray Bradbury (1953), ambientato in una società futuristica distopica in cui leggere libri è considerato un reato e viene bruciato ogni tipo di volume;
  • Bludger (letteralmente “bolide”) nello slang australiano viene usato per indicare una persona pigra, un fannullone. L’estetica del mech è del tutto ispirata a dei macchinari dei goblin di World off WarCraft, i Segatronchi;
Storia di Wrecking BallProfilo ufficiale
Hammond modificò la sua capsula di salvataggio per entrare nel remunerativo mondo degli scontri gladiatori tra robot nella Discarica. Scalando la classifica, Wrecking Ball da contendente divenne campione, anche se l’identità del pilota restò sempre un mistero. Con i soldi delle vincite, Hammond fu in grado di potenziare il suo mech abbastanza da sopravvivere alla pericolosa traversata dell’Outback controllato dai Junker.

Covo della regina

La regina siede su un trono personale dal quale giudica i suoi sudditi e domina la città di Junkertown. Oppure per lanciarsi in dei concerti con la sua chitarra elettrica.

Sul tavolo la regina tiene un microfono per comunicare con il suo popolo e l’involucro della testa di un omnic (probabilmente trofeo della sua ultima caccia ai robot).

Dietro al trono vi è la sala del tesoro, frutto dei tributi dei cittadini di Junkertown alla regnante. Visivamente è ispirata al deposito di Paperon de Paperoni della serie animata Duck Tales.

Se si osservano bene le monete, queste sono i crediti di gioco utilizzati nella galleria eroi di Overwatch.


Curiosità Varie

Nel secondo Artbook di Overwatch si possono notare tra le bozze di Junkertown due elementi differenti dalla versione finale:

  • La casa di Junkrat doveva inizialmente essere una roulotte;
  • Il ristorante cinese si chiamava originariamente “Kangaroo Sushi” e aveva come mascotte il Canguro;

Si possono notare dei cartelli stradali realmente esistenti in Australia: avvisi di attraversamento di animali nazionali come Canguri e Koala (rombo giallo) e un particolare segnale di Attraversamento pedonale ( delle gambe su cerchio giallo).

Il cartello stradale usato per indicare la discarica ha come indicazione Perth, la capitale dell’Australia Occidentale realmente esistente.

Tra i relitti degli omnic si può notare un riferimento al poster Hope, opera realizzata in occasione delle elezioni presidenziali USA in favore di Barack Obama. L’opera divenne molto celebre al punto da essere parodiata in tanti contesti, un vero e proprio pezzo di Arte Contemporanea. Questo manifesto potrebbe anche far riferimento a degli omnic che manifestavano per la pace con gli esseri umani [London Calling] prima di essere smantellati indiscriminatamente dai junkers.

Quando si entra nella Discarica, i fari dell’arena seguono il carico durante il suo passaggio.


Slang australiani

The Art of Overwatch, Vol.2TitanBooks, 2021
[Pag. 138] Il concept originale dell’insegna col koala di Oscar Cafano diceva “take-out”. Quando è stata pubblicata la mappa di Junkertown, la community ha sottolineato che in Australia la frase usata è “take-away”. La squadra ha quindi modificato l’insegna nel gioco per renderla più coerente.

Il termine “Swagman” indica un viaggiatore che portava con sé uno swag, un enorme fagotto di stoffa che all’occorrenza fungeva da zaino quando si camminava e da letto durante la sosta.

Sulle targhe dei veicoli si possono notare due modi di dire australiani:

  • Tinny: un oggetto fatto di latta o di alluminio;
  • Shrapnel (sul carico) : indica gli spiccioli, ma è anche un tipo di proiettile per rendere le granate più dannose, proprio come Junkrat;

Modifiche in Overwatch 2

[ATTENZIONE 🛠️]  Le nozioni qui rappresentate sono presenti nella fase Beta di Overwatch 2.

Ripari dalle pareti:

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